Quando si parla di pericolosità degli animali, bisogna sempre fare una precisazione: l’animale, al contrario dell’uomo, agisce per istinto e sempre per un valido motivo. Quello che a noi può apparire un atteggiamento aggressivo gratuito, è al contrario la risposta naturale che l’animale ha nei confronti dell’uomo invasore, spesso il più pericoloso di tutti gli animali.

I serpenti e gli insetti

In natura non esiste altro animale così piccolo eppure così pericoloso. Armati di denti e aculei che sparano nell’organismo quantità di veleno tali da stroncare all’istante, serpenti e insetti sono di sicuro meritevoli del primo posto nella speciale classifica degli animali più pericolosi del globo. Il serpente più insidioso è senza dubbio il Taipan, in grado di iniettare 110 mg di veleno con un singolo morso. Una quantità sufficiente per uccidere un centinaio di esseri umani. Gli insetti più pericolosi sono le zanzare anofele, causa di 219 milioni di casi di malaria e di 660.000 morti ogni anno. Un altro rettile letale è il drago di Komodo, con il suo veleno che provoca paralisi, shock e perdita di coscienza. E a proposito di rettili, evitate di dar da mangiare ai coccodrilli.

Mammiferi grossi e pericolosi

I mammiferi, sebbene non sparino veleno, sono altrettanto pericolosi. L’Orso Polare, ad esempio, nonostante sembri docile e carino è in realtà uno spietato mangiatore di carne: nonostante la sua dieta consista in grasse foche, le sue zampe sono dotate di artigli così affilati da poter addirittura aprire il cranio di un uomo. E non temono l’essere umano. Altrettanto pericoloso è l’Elefante Africano: a differenza del cugino indiano, questo monumentale mammifero è tutt’altro che domestico e, se minacciato, è in grado di caricare provocando un’autentica strage. Lo stesso vale per l’Ippopotamo: in Africa è l’animale che causa più morti ogni anno, insieme al Bufalo Nero. E se vi viene in mente di partecipare ad un safari, non azzardatevi ad aprire le portiere dell’auto: Katherine Chappell, editor della serie TV del Trono di Spade, l’ha fatto ed è stata sbranata da un leone.

Blu profondo

Dalla terra all’acqua: il passo è veloce, altrettanto i killer marini. Se la superficie degli specchi acquatici va sempre tenuta sott’occhio per via di coccodrilli e ippopotami, immergersi nella zona marina sbagliata potrebbe causare guai addirittura peggiori. Lo Squalo Bianco è l’assassino per eccellenza: in realtà le statistiche dicono che sia più probabile essere colpiti da un fulmine piuttosto che attaccati dal mostro. Se accade, però, non c’è via di scampo. Chiudiamo la classifica con un animale marino adorato dagli amanti della cucina: il polpo. Quando andate a pesca fate attenzione al colore. Se siete in Africa o in Giappone e vi imbattete in un polpo blu, lasciatelo perdere: la tossicità del suo veleno supera di ben 10.000 volte il cianuro.

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